L’autrice si racconta nel susseguirsi estenuante di pensieri distorti che la debilitano nelle azioni quotidiane: sono percezioni errate della propria persona e dell’ambiente che la circonda, che la porteranno palmo a palmo in stato delirante nello studio di un medico che scorrendo con l’indice nel manuale polveroso, le assegnerà una definizione che da senso a episodi vissuti, i quali verranno rilegati e rivivranno in forma fedele alle verità viste dagli occhi di chi pare viva in realtà parallele.
Nadia Sotgia nasce il 24/02/1992 a Ozieri, in Sardegna. Studia in un Istituto Tecnico in maniera pigra, mostra interesse solo per le discipline umanistiche. Gli scritti precedenti al 2016, sono stati cestinati.